COOPERATIVA DI LAVORO PER L’AUTOCOSTRUZIONE IN BIOEDILIZIA MEDITERRANEA: APPELLO AI CITTADINI

Friuli Contro La Crisi e l’Associazione Italiana Biocostruire Mediterraneo ( A.I.BI.M.) intendono dotarsi di una struttura operativa in vista della realizzazione del comune progetto di ristrutturazione degli immobili demaniali in disuso, mirato alla realizzazione di unità abitative, attività artigianali e commerciali, attività sociali, concepite in autocostruzione, bioedili, autosufficienti energeticamente a costi particolarmente sostenibili.

L’intento è quello di costituire una cooperativa che in start up (dotandosi di strumenti di finanziamento regionale, nazionale e comunitario) vuole porsi sul mercato della edilizia bioedile, del risparmio energetico, dell’autocostruzione, dando lavoro ai soggetti giovani e meno giovani in cerca di un impiego, con innovative metodologie costruttive e operative adatte anche a una percentuale di soggetti non necessariamente operanti nel campo dell’edilizia.

RIVOLGIAMO PERTANTO UN INVITO A COLORO CHE SONO INTERESSATI ALLA NOSTRA INIZIATIVA, PER UN INCONTRO CONOSCITIVO DELLA PROPOSTA.

SE POSSEDETE DELLE COMPETENZE IN CAMPO EDILE, TERMOIDRAULICO, ELETTRICO, SERRAMENTISTICO, ECC., SE SIETE DISOCCUPATI, SE SIETE DISPONIBILI A LAVORI MANUALI E NON E REPUTATE INTERESSANTE LA NOSTRA PROPOSTA, SE NECESSITATE DI UN ALLOGGIO PER VOI E LA VOSTRA FAMIGLIA, SE NECESSITATE DI UNA SEDE PER LA VOSTRA ATTIVITA’ COMMERCIALE, ARTIGIANALE O SOCIALE, E SIETE DISPONIBILI A REALIZZARLI COLLABORANDO CON NOI, SCRIVETECI PER ULTERIORI INFORMAZIONI E CONTATTI A:
[email protected]    ALLEGANDO CURRICULUM VITAE.

PER COMINCIARE,  METTIAMO SUBITO IN CAMPO LA GRANDE PROFESSIONALITA’ e KNOW HOW DI A.I.BI.M. E IL FERREO IMPEGNO SOCIALE DI Friuli Contro La Crisi.

A presto.

Renato Valusso  Coordinatore FCLC

Elvio Ermacora   Presidente A.I.BI.M.

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UNITEVI A NOI PER MIGLIORARE UDINE E IL FRIULI.

Amici di Friuli Contro La Crisi, pubblichiamo qui il video dell’ultimo intervento al TG di TelePordenone dell’11/03/15 del Coordinatore Renato Valusso, ospite di Omar Costantini.
Per chi ci segue, è già noto il progetto che abbiamo presentato assieme all’Associazione Italiana Biocostruire Mediterraneo (A.I.BI.M.) anche in TV e per chi ci scopre ora rimandiamo qui:http://friulicontrolacrisi.altervista.org/…/progetto-caser…/
CON QUESTE RIGHE VOGLIAMO INVITARE I CITTADINI CHE POSSONO ESSERE INTERESSATI E LE FORZE POLITICHE CHE VEDONO IN QUESTA INIZIATIVA DI RINNOVAMENTO SOCIALE E AMBIENTALE UNA OCCASIONE PER UNA PROPOSTA CONCRETA DA SOSTENERE, A METTERSI IN CONTATTO CON NOI.
SCRIVETECI A: [email protected]
www.youtube.com

https://www.youtube.com/watch?v=VInQNfDwv74&feature=share

PROGETTO CASERME : IL VICESINDACO GIACOMELLO CI RICEVE

Giovedì 8 gennaio 2015 il Vicesindaco e Assessore alla Pianificazione Territoriale del Comune di Udine Carlo Giacomello ha ricevuto a Palazzo D’Aronco il Coordinatore del Comitato Friuli Contro La Crisi Renato Valusso e Elvio Ermacora, Presidente dell’Associazione Italiana Biocostruire Mediterraneo.

Giacomello ha risposto alla richiesta di un incontro che FCLC e A.I.BI.M. avevano formalmente inoltrato il giorno 30 dicembre 2014; oggetto dell’incontro è stato la presentazione di un’idea progettuale di ristrutturazione degli immobili demaniali in disuso in corso di acquisizione dal Comune di Udine, mirata alla realizzazione di unità abitative concepite in autocostruzione e con caratteristiche ecosostenibili.

Tale idea progetto consentirebbe di:

  1. rispondere alla crescente necessità di un’ampia fascia della popolazione di disporre di una abitazione dignitosa a costi accessibili;
  2. assegnare un lavoro a quanti, essendo disoccupati, volessero aderire all’iniziativa, nella fase attuativa del progetto e mediante l’autocostruzione di un proprio alloggio, così da ottenere un incremento occupazionale sul territorio;
  3. giungere a una notevole riduzione dei costi realizzativi rispetto agli standard attuali, stimabile ipoteticamente dal 20 al 50% in meno;
  4. ottenere, grazie all’utilizzo di materiali e tecnologie ecosostenibili, un’opera a impatto ambientale zero.

Il Vicesindaco Giacomello ha ascoltato con interesse la proposta, precisando che un immobile attualmente acquisito dal Comune di Udine che potrebbe teoricamente prestarsi a detta opera è l’ex caserma Osoppo, ubicata tra via Brigata Re e via delle Acque, e ha preannunciato inoltre l’imminente pubblicazione di un bando di concorso rivolto a aziende e a enti interessati a porre in atto degli interventi di ristrutturazione del sito.

A conclusione dell’incontro, Giacomello ha congedato i convenuti dicendosi disponibile a incontrarsi di nuovo per ulteriori approfondimenti sull’argomento.

r. v.

ALLOGGI IN AUTOCOSTRUZIONE A UDINE

Friuli Contro La Crisi e l’Associazione Italiana Biocostruire Mediterraneo-Onlus, rappresentati rispettivamente dal coordinatore Renato Valusso e dal Presidente Elvio Ermacora, hanno chiesto un incontro con l’Assessore alla Pianificazione Territoriale del Comune di Udine Carlo Giacomello.
L’intento è quello di presentare alle Istituzioni una idea progetto di edilizia sostenibile in autocostruzione, mirata a rispondere all’emergenza abitativa, contenendo in modo rimarchevole i costi di costruzione e ristrutturazione.
Il coordinatore di Friuli Contro La Crisi Renato Valusso e il Presidente di A.I.BI.M. Elvio Ermacora hanno consegnato l’invito per l’Assessore Carlo Giacomello martedì 30 dicembre a Palazzo d’Aronco alle ore 10.30.
Così nell’articolo di Elena Viotto su Il Gazzettino di Udine di mercoledì 31 dicembre 2014
( v. qui. ) e nei servizi di Telepordenone e di Antenna 3 Nord Est .

Amici, noi vogliamo provare a proporre delle soluzioni pensate per la tutela dei diritti elementari delle persone e, come in questo caso, rispettose anche dell’ambiente.
Ci proviamo e, come si suol dire, se son rose fioriranno.
A presto.

r.  v.

UNITI CONTRO L’USURA BANCARIA: L’APPELLO DI ELVIO ERMACORA.

BANKSTER

Riportiamo pari pari l’articolo di Elvio Ermacora apparso su Il Quotidiano Fvg di sabato 14 dicembre 2013.
Siamo solidali con questa iniziativa e altre che potranno venire intraprese sul territorio regionale e nazionale, per lanciare finalmente un contrattacco alla dittatura bancaria e finanziaria che ci vessa ogni giorno di più.
r. v.

 

Nonostante le Procure della Repubblica della nostra Regione stiano quotidianamente ricevendo denuncie contro le banche per usura ed estorsione, e che le stesse comincino a rinviare a giudizio i responsabili di tali gravi reati, ci sono ancora sulla piazza molti “Bankster”.
Tale neologismo creato dall”Economist”, si addice appieno a quelle banche che continuano a perseverare in tali azioni gravemente lesive della persona, della dignità umana e delle attività economiche e che sono la causa principale della crisi mondiale ora in atto… Le banche devono tornare ad avere la valenza sociale che avevano alla loro nascita è cioè quella
di dare credito a favore dell’economia, del lavoro e della società tutta.
Non quella di estorcere danaro a micro, piccoli, medi imprenditori,commercianti, artigiani, professionisti, che sono la spina dorsale dell’economia italiana.
Le banche non devono continuare a investire in derivati tossici, in speculazioni finanziarie, in finanza derivata, in mutui subprime, in poche parole nella finanza virtuale e speculativa.
Questo non lo possono fare con i nostri soldi e con quelli regalati dai Governi.
Esercizi pubblici, artigiani, piccole aziende che chiedono 2/3/4mila euro di fido per poter continuare a sopravvivere (non a vivere) vengono umiliate da certi direttori di banca, che non si degnano di concedere loro un misero prestito, nonostante le garanzie che i clienti possono prestare loro.
Allora mi chiedo, dove stanno i 4.500 miliardi di euro che i Governi Ue hanno dato alle banche dall’inizio della crisi ? Cosa
ne hanno fatto di quell’enorme massa di danaro? A chi lo hanno dato?
Se lo sono tenuti nei loro forzieri per continuare a giocare alla finanza creativa, al pagamento dei mega stipendi e delle buone uscite dei loro capi che, se anche incriminati, hanno ricevuto un milionario Tfr a spese dei risparmiatori?
Negli Us gli aiuti concessi alla banche ora cominciano
a dare i loro frutti, infatti, si stanno creando centinaia di migliaia di posti di lavoro al mese.
In Italia invece le banche come si comportano con i nostri risparmi? Li concendono ai manager privati più indebitati d’Italia, alle grandi imprese, a chi ha già i soldi per investire finanziariamente e non nell’economia reale.
É ora di dire basta.
Imprese che resistono, comitato 9 dicembre, associazioni a tutela degli imprenditori e del credito si uniscano e facciano sinergia per stroncare finalmente e definitivamente tutto questo.
Noi ci uniremo a loro e cominceremo con l’organizzare degli incontri, ai quali potranno partecipare tutti i possessori di partita Iva, sabato 21 dicembre 2013, trovandoci presso la sede sociale dell’Aibim, a Montenars, in via Zampariul 2 alle10.(www.aibim.org).
Unitevi a noi, non abbiate paura o vergogna, siamo tutti uguali in questo momento, solo l’unione può salvarci e solo insieme
potremmo esporre, finalmente, il “Wanted” delle banche e dei banchieri Bankster.

E LV I O ERMACORA

[email protected]

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